A seguito dell’Accordo sottoscritto nel 2019 dalla nostra Associazione con la Comunità di Sant’Egidio, il 4 giugno dello stesso anno abbiamo accolto ad Arpaia una prima famiglia arrivata in Italia tramite i Corridoi Umanitari. Composta dai due genitori e quattro figli, era stata individuata quale avente diritto alla protezione internazionale dalla Comunità di Sant’Egidio in un campo profughi del Libano e portata in Italia con volo aereo. Una famiglia siriana, scappata dalla guerra, di religione mussulmana e di lingua araba. La “Casa nel Sole”, dal momento del suo arrivo a Roma, inizio giugno 2019, e fino alla sua partenza, fine luglio 2020, se ne è fatta completamente carico, in tutto e per tutto, così come d’altronde prevede l’Accordo che viene sottoscritto con la Comunità di Sant’Egidio. Ciò è stato possibile grazie all’impegno dei volontari e alle risorse economiche raccolte dall’Associazione (il 5xmille, in primis) ma anche al sostegno di alcuni terziari dell’OFS di Montesarchio e di San Martino V.C. e al fattivo contributo della Provincia Sannito-Irpina dei Frati Minori.
Dopo la loro partenza, più volte è stato procrastinato l’arrivo di una nuova famiglia a causa delle restrizioni imposte dai governi durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia causata dal Covid-19.
Il 30 novembre 2021, finalmente, è arrivata tramite i Corridoi Umanitari una nuova famiglia proveniente dal campo profugo di Lesbo (Grecia). Una famiglia composta dalla sola mamma con quattro figli minorenni, di origine africana, di religione cristiana e di lingua francese. Una famiglia incompleta perché mancano all’appello il papà e altri due figli, di cui non si hanno più notizie da tre anni. Si sono dovuti separare per un attraversamento in barca e non si sono più incontrati. Speriamo! La speranza è l’ultima a morire!
I volontari impegnati a sostenere il cammino di integrazione di questa nuova famiglia sono in larga parte quelli già attivi nella precedente accoglienza. Provvidenzialmente però se ne sono aggiunti altri provenienti da altri paesi e altri contesti.
In questi mesi è venuto a farci visita il Vescovo di Cerreto Sannita, Mons. Giuseppe Mazzafaro. Ha mostrato interesse e apprezzamento per la condizione della struttura, per la formazione dei volontari, per quanto viene fatto e per come viene fatto in favore della famiglia. Lui è cresciuto nella Comunità di Sant’Egidio e il suo giudizio e il suo incoraggiamento è stato tenuto in grande considerazione.
Per il prosieguo dell’attività di accoglienza ad Arpaia è per noi fondamentale poter contare sull’impegno personale dei volontari ma anche sul sostegno economico, nei modi e forme ritenuti più opportuni (5xMille, Paypal, Bonifici, altro), di quanti ci hanno conosciuti e condividono le finalità della nostra Associazione.